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20 Marzo 2020 20Mar

RITORNERA' L'ARCOBALENO

 

Carissime/i,

 

 

 

l’evoluzione negativa del contagio Coronavirus non ci permette di portare avanti i programmi che avevamo per questo primo semestre, almeno nei tempi e nelle modalità che avevamo pensato.

 

Gli appuntamenti delle escursioni, fine settimane, incontri e soprattutto l’Assemblea che doveva approvare il bilancio e adeguare il nostro Statuto alle nuove normative, tutto questo è stato annullato o rinviato. Ma noi non appenderemo gli scarponi ad un chiodo!

 

Aspetteremo fino a quando RITORNERA’ l’ARCOBALENO!

 

Ritorneremo a passeggiare nelle nostre colline e scendere nelle cave iblee ad ammirare il nostro territorio con le sue orchidee, il profumo della nepita e bagnarci alle acque dei nostri fiumi.

 

Stringiamo i denti e fermiamo un attimo le nostre attività, dobbiamo rivederci per una grande foto di gruppo, senza che manchi uno solo di noi! Anzi ci sarà qualche piccolo visino in più!!!

 

Non sappiamo quanto durerà questa vicenda, ma noi sappiamo che le escursioni più impegnative, quelle che richiedono uno sforzo maggiore perché la vetta è molto alta, alla fine ci permetterà di alzare lo sguardo verso un futuro più limpido.

 

Ritorneranno gli appuntamenti del Cammino Ibleo come anche i concerti a Cava Grande!

 

            Proviamo ad inventarci e riprogrammare la nostra giornata in modo che anche questo tempo non sia un momento perso della nostra vita.

 

            Domani sarà Primavera e la Terra respirerà un’aria meno inquinata e continuerà il suo corso naturale.

 

            Domani alle ore 12,00 stringiamo le mani a chi è vicino a noi per fare un grande Girotondo virtuale con tutti i nostri amici!

 

            Un forte abbraccio a nome del Direttivo e della Segreteria dell’Acquanuvena.

 

Saro

 

 Avola, 20 marzo 2020

 

19 Febbraio 2020 19Feb

CENTO PASSI CON LIBERA

 



19 Febbraio 2020 19Feb

CONCORSO PER LE SCUOLE - PER UN'AZIONE CON-GRETA

 



26 Dicembre 2019 26Dic

COMUNICATO STAMPA: FESTA DEL TRENTENNALE

 

COMUNICATO STAMPA

 

 

 

Festa del Trentennale dell’Associazione Aquanuvena ONLUS – dal 27 al 29 dicembre 2019

 

 

 

Prende avvio venerdì 27 dicembre 2019 la tre giorni di incontri, mostre fotografiche, dibattiti e momenti musicali che, l’Associazione Acquanuvena ha organizzato presso la Sala Frateantonio del  Palazzo di Città di Avola per celebrare l’anno conclusivo del trentennale dalla sua costituzione.

 

 L’Associazione, infatti, nacque ad Avola il 30 marzo 1989, partendo dall’esperienza maturata durante le manifestazioni per la pace e contro il nucleare presente nei missili balistici impiantati nella base america di Comiso.

 

Questi trenta lunghi anni, sono stati ricchi di incontri, escursioni, attività di educazione ambientale, manifestazioni e denunzie. Tra le battaglie che l’Associazione ha condotto ci preme ricordare quelle relative al sostegno all’istituzione della Riserva Naturale di Cava Grande del Cassibile, ai ricorsi – purtroppo fallimentari -  per impedire la costruzione del canale di gronda sulla spiaggia del lungomare “Tremoli” di Avola che ne ha deturpato definitivamente l’antica morfologia.

 

Abbiamo conosciuto e fatto conoscere a quante più persone il patrimonio naturalistico del nostro territorio, cercando di valorizzarlo ed anche difenderlo dai tentativi di privatizzazione.

 

La condivisione del nostro impegno in questi anni è stata  e continua ad esserlo con le altre realtà presenti nel nostro territorio, con la rete delle associazioni di volontariato di Avola, con quelle ambientaliste della provincia di Siracusa e quelle del Cammino Ibleo per la realizzazione del Parco degli Iblei.

 

Ebbene, nell’era dei social, dominata dai nativi digitali, dallo scambio immediato di informazioni, dal flusso ininterrotto di comunicazioni e notizie, sia vere che false, ci siamo chiesti se abbia ancora un senso riunirsi, frequentarsi, ed agire secondo i canoni e le regole di un associazionismo di stampo novecentesco, peraltro nell’ambito di una piccola associazione che non fa parte dei grandi network dell’associazionismo ambientalista nazionale o internazionale come la Legambiente o il WWF.

 

Tuttavia, si ritiene che la partecipazione, la discussione e l’impegno nelle associazioni deve continuare ad essere strumento di formazione e di crescita della persona, affiancando con pari dignità le altre formazioni sociali, come la famiglia, la scuola, la parrocchia.

 

Allo stesso tempo, si considera importante la presenza, nella nostra città, di un’associazione di spirito ecologista ed ambientalista come l’Acquanuvena, appunto, che giunta al suo trentesimo anno di attività, per mezzo delle sue molteplici iniziative, ha certamente fornito un contributo assai rilevante per la crescita, la formazione e la diffusione  della sensibilità ambientale nella città di Avola.

 

Per tali motivi, si vuole “festeggiare” questo impegno trentennale, che vedrà in questi tre giorni, soci e gruppo dirigente presente e passato alle prese con  una serie di appuntamenti, mostre fotografiche sull’attività dell’associazione, tavole rotonde, incontri e momenti musicali per ricordare a noi stessi per primi, e alla cittadinanza tutta, che ancora tanto c’è da fare, ribadendo un rinnovato impegno associativo nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, con la consapevolezza di rimanere scomodi ai  più,  che  si spera per altri trent’anni dovranno continuare ad ascoltare le nostre sollecitazioni ed i nostri richiami.

 

Dunque, come si diceva in premessa, venerdì 27 dicembre alle 18:00 si inaugura la mostra fotografica di Carmelo Milluzzo, seguirà l’incontro con Bruno Massa – professore di Entomologia Agraria dell’Università di Palermo – sul tema: la conservazione della natura e le associazioni ambientaliste in Sicilia;

 

Sabato 28 dicembre alle 18:00 si inaugura la mostra fotografica sul Parco degli Iblei – Cammino Ibleo, seguirà una tavola rotonda sul tema: “Fare associazione, il perché di un impegno” con l’intervento di Vittorio Avveduto – coordinatore provinciale di Libera Ragusa -  e Santo Carnazzo – consigliere del Centro Servizi Volontariato Etneo - ;

 

Domenica 29 dicembre alle 18:00 si terrà la video proiezione delle attività più significative svolte in questi trent’anni dall’Associazione e si concluderà con un momento musicale che vedrà la partecipazione di Carlo Muratori.

 

Si precisa che queste iniziative sono frutto dell’autofinanziamento dell’Associazione e che nessun contributo pubblico è stato chiesto al riguardo.

 

 

29 Marzo 2019 29Mar

SARO CUDA NUOVO PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE

 

A seguito delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali, nel corso dell’assemblea ordinaria dei soci del 9 marzo 2019, Saro Cuda è stato eletto nuovo presidente dell’Associazione Acquanuvena ONLUS. Per Saro si tratta di un ritorno alla guida del sodalizio. Insieme al presidente sono stati eletti nel consiglio direttivo i soci Govanna Bianca, Alessia Bianca, Vincenzo Calafiore, Carinne Caillo, Paolo Franzò e Giovanni Trigilio.

 

Nel collegio dei Probiviri sono stati eletti i soci Corrado Morale, Angela Basile e Saveria Rudilosso.

 

Nel corso del primo direttivo della nuova gestione il presidente Saro Cuda ha proposto all’incarico di vicepresidente dell’Associazione Vincenzo Calafiore, mentre il ruolo di segretaria e tesoriera dell’organizzazione sarà ricoperto da Alessia Bianca.

 

09 Luglio 2017 09Lug

CONVEGNO REGIONALE - “35 anni di Riserve Naturali in Sicilia”

 

A 35 anni dall’istituzione delle prime riserve naturali in Sicilia, associazioni ambientaliste e culturali hanno proposto una riflessione sugli obiettivi di valorizzazione, gestione, conservazione e difesa del paesaggio e dell’ambiente naturale delle stesse.

 

L’obiettivo del convegno è stato di tracciare un bilancio rigoroso sulla base dell’esperienze maturate nelle diverse aree della Sicilia e discutere delle prospettive future, a partire dall’auspicabile, ma ancora lontana dal realizzarsi, riforma della legge regionale in materia di parchi e riserve e avanzare proposte concrete per migliorare da subito la tutela e la gestione delle aree protette.

 

Nel corso degli anni la Regione Siciliana, anche sotto la spinta della crescente sensibilità ambientale dei cittadini, ha istituito un gran numero di aree protette, sottoponendo a tutela vaste aree del territorio particolarmente ricche di biodiversità. Al momento il sistema delle aree naturali protette in Sicilia consta di: 5 Parchi Regionali (Etnia, Madonie, Nebrodi, Alcantera e Sicani); 1 Parco Nazionale (Pantelleria); 70 riserve naturali istituite e affidate in gestione; 10 riserve da istituire secondo il Piano Regionale (tra le quali quella della Penisola Maddalena e Capo Murro di Porco); 6 Aree Marine Protette; 23/ Siti Natura 2000 (SIC/ZPS).

 

A queste vanno aggiunte una serie di riserve non più riproposte per l’inserimento nel Piano Regionale, altre per le quali è scaduto il vincolo biennale (tra cui Pantani Gelsari e Lentini) e alcuni parchi nazionali di cui è stata soltanto prevista anni fa l’istituzione (Iblei, Eolie e Egadi).

 

Il Piano Regionale delle Riserve è uno dei pochi strumenti di pianificazione a cui è stata data quasi compiutamente attuazione in Sicilia. L’istituzione delle riserve in esso previste ha certamente garantito un’estesa tutela ambientale in conseguenza dei vincoli imposti e ha consentito di avviare in molte aree interventi di recupero e riqualificazione ambientale nonché progetti di conservazione di specie minacciate. Ha contribuito inoltre a creare una cultura dei cittadini finalizzata alla fruizione sostenibile delle aree protette. Con l’istituzione dei parchi si è registrata una crescente attenzione ai temi della conservazione della natura in altre politiche di settore quali l’agricoltura, la gestione delle risorse idriche, le attività estrattive e sono stati avviati processi identitari in territori spesso marginali.

 

Tuttavia accanto a queste luci, va registrata:

 

  • L’assenza di una strategia regionale di riferimento  e la progressiva riduzione delle risorse finanziarie che hanno fatto sì che l’intero sistema delle aree protette viva in Sicilia, in questi  ultimi anni, una fase di arretramento e precarizzazione.

  • L’ assenza di pianificazione delle aree protette che causa all’intero territorio siciliano perdita della biodiversità,  consumo del suolo e aggressione del patrimonio naturale da attività illegali (agromafie, incendi dolosi, abusivismo edilizio, bracconaggio). 

  • Alcuni enti individuati dalla legge come affidatari della gestione, come le provincie regionali  (e non solo), si sono dimostrate totalmente incapaci e inadeguate (valga per tutte il caso di Ciane- Saline, a Siracusa).

  • In molte aree sottoposte a tutela la vigilanza è assente e sono frequenti le violazioni ai regolamenti o anche solo alle più elementari norme di protezione del territorio, anche a causa dell’insufficiente dotazione di servizi e strutture per una fruizione sostenibile dei luoghi.

  • Proliferano forme d’uso del territorio incompatibili con le finalità di tutela delle aree protette che rischiano di essere banalizzate nel loro significato (escursioni in quad e fuoristrada, insediamenti turistici pseudo sostenibili, parchi avventura) o che rasentano vere e proprie forme di privatizzazione  delle aree demaniali.

 

 

 

Tenuto conto inoltre che in questi anni sono venuti fuori una serie di nodi non facili da risolvere relativamente alla sicurezza in ambienti naturali coniugata con l’aspetto della protezione dei visitatori, soprattutto in base alle norme legislativi attuali, vogliamo sottolineare:

 

 

 

  • La gestione e la fruizione di un ambiente naturale non può avere gli stessi standard di sicurezza che si applicano alle strutture civili senza modificare i valori identitari del sito  naturale che si vuole tutelare. Non è possibile raggiungere una condizione di totale sicurezza in un ambito naturale con un dinamismo evolutivo in cui entrano in gioco moltissimi fattori ambientali.

  • Tutti gli interventi di messa in sicurezza che meglio si prestano alla mitigazione del rischio devono essere valutati in funzione della sostenibilità ambientale e naturalistica.

  • L’informazione sui luoghi deve comprendere sia la conoscenza della bellezza dei siti sia i rischi connessi all’accessibilità di essi. Non dimenticando che la sostenibilità di un luogo è legata anche ad una mitigazione della presenza antropica, concausa di degrado degli ambienti naturali.

 

Tenendo conto che le pre riserve possono diventare  un luogo dove  sperimentare e realizzare uno sviluppo ecosostenibile, con progetti che coniugano le attività umane tradizionali con le esigenze dei servizi legati alla fruizione delle aree protette, le associazioni presenti al convegno regionale auspicano:

 

  • una pianificazione unica dell’utilizzo delle riserve con le aree di preriserva: ambedue legati indissolubilmente, poiché non è immaginabile che una pressione antropica  a ridosso delle aree protette non abbia effetti negativi in queste;

  • la necessità che il commissariamento debba essere preso in reale considerazione per tutte quelle situazioni in cui non è stato fatto niente come pianificazione territoriale.

  • la presenza di servizi,  quali centro visite e parcheggi,  importanti per la fruizione di una riserva. 

 

 

 

Vogliamo sottolineare infine l’importanza del ruolo delle associazioni, che deve essere riconosciuto quale forma di partecipazione democratica, tenendo conto che spesso sono l’unico presidio di legalità.

 

Siamo fiduciosi che un altro modo di “vivere le riserve” esiste e in alcune realtà sono state realizzate delle buone pratiche di educazione ambientale e di interventi che sono serviti sia alla fruizione come anche alla protezione e valorizzazione degli aspetti naturalistici dei siti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ass. Acquanuvena   Onlus – Avola

 

Archeoclub – Noto

 

CAI – Siracusa

 

Ente Fauna Siciliana

 

Legambiente

 

Lipu

 

Notoambiente

 

Sciami – Noto

 

 

 

 

 

8 aprile 2017, “Istituto Superiore Majorana”, Avola

 

 

 

 

 

 

 




07 Maggio 2016 07Mag

La Discarica a Stallaini non si farà

La Discarica a Stallaini non si farà

 

Stallani risposta Assessore Sgarlata

07 Maggio 2016 07Mag

Lettera Aperta

Al Vescovo di Noto

Al Sindaco di Noto

Al Sindaco di Avola

Al Sindaco di Canicattini Bagni

Al Sindaco di Palazzolo

Al Sindaco di Siracusa

In merito a tutte le iniziative che si svolgeranno durante il periodo natalizio nell' Area Attrezzata Martin Pescatore, sita in contrada Manghisi all'interno della Riserva Naturale Orientata della Cava Grande del Cassibile, ci preme portare alla Vostra conoscenza  che tale struttura è stata realizzata in violazione delle norme di tutela ambientale e del regolamento della Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile.

Infatti, a seguito di un’attenta e scrupolosa attività di accertamento, il Corpo Forestale ha contestato diverse violazioni e sanzionato il titolare dell’area attrezzata e lo ha deferito all’Autorità Giudiziaria.

Ci preme informarVi inoltre  che, a causa delle violazioni accertate,   è stato revocato al titolare dell'Area Attrezzata  il "protocollo d'intesa"  con l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, grazie al quale aveva ricevuto dei finanziamenti Regionali per la realizzazione di tutta l'area attrezzata con annesso fabbricato.

Le motivazioni della revoca  sono diverse e gravi, poichè vanno dallo scempio ambientale compiuto nel momento della realizzazione della struttura, fino alla "privatizzazione" di tutta la parte della Riserva, ricadente anche nell'Area demaniale della zona, con istallazione di cancelli e reti metalliche che ne impediscono il passaggio e la libera fruizione.

Siamo stupiti quindi  nell'aver appreso dai depliants pubblicitari e dal sito del "Martin Pescatore", che le attività che avranno luogo nell'Area, durante queste festività natalizie, abbiano il patrocinio delle Vostre Amministrazioni e che il 23 Dicembre vi sarà celebrata la Santa Messa da parte del Vescovo Mons. Staglianò.

Ci dispiacerebbe che il Vostro Patrocinio o la Vostra presenza all'interno della struttura, in totale Vostra buona fede, fosse strumentalizzata e utilizzata dal propretario per finalità che nulla hanno a che fare con la natura e il significato, civile e religioso, dei vostri atti.

Cogliamo l'occasione di porgerVi i nostri Auguri di Buon Natale.

Le Associazioni Ambientaliste e Culturali:

Ass. Cult. SCIAMI

NOTOAMBIENTE

PAESAGGIO E' FUTURO

CASE SPARSE  dell’AGRO NETINO                                                                                                                                                                                                                                                                          

ENTE FAUNA SICILIANA

ASS.ACQUANUVENA

NATURA SICULA

CAI SIRACUSA

LEGAMBIENTE SIRACUSA

 

Noto 12/12/2013

07 Maggio 2016 07Mag

Comunicato Stampa: Conferenza dibattito "Mar Mediterraneo: Migranti e Diritti Umani"

COMUNICATO STAMPA

Conferenza – dibattito “Mar Mediterraneo: Migranti e Diritti Umani” del 29.11.2013

 L’Associazione Acquanuvena ONLUS, in partenariato con la Rete delle Associazioni Locali (AIDO, AFI, Superabili, Società dell'Allegria, UISP) è tornata ad occuparsi lo scorso venerdì 29 novembre, presso il Salone Paolo VI, del tema dei migranti, dopo che aveva già affrontato il medesimo  tema – ma sotto l’aspetto dell’integrazione e dei diritti negati -  nel corso dell’incontro del 27 settembre 2013.

In questa occasione, invece, si è parlato del fenomeno migratorio analizzando il momento del “viaggio” dei profughi dai Paesi del Nord- Africa e del Medio – Oriente verso le coste Italiane e, Siciliane in particolar modo, cercando di capire quali sono le azioni positive che gli Stati dell’Unione Europea sono chiamati ad applicare alla luce degli obblighi che discendono dalla Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo del 1950 e dal Patto sui diritti Civili e Politici del 1966.

 L’incontro, peraltro accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siracusa ai fini della formazione professionale della categoria, è stato introdotto dal Dott. Corrado Gisarella, già componente dello Sportello Unico per l’Immigrazione della Prefettura di Reggio Emilia, ed ha avuto quale principale relatore il Dott. Jean Paul Pierini – Ufficiale Commissario della Marina Militare Italiana – esperto in tematiche di diritto internazionale ed autore di numerose pubblicazioni giuridiche. 

 Il Dott. Pierini, infatti, ha tracciato un articolato excursus normativo e giurisprudenziale in ordine alle competenze e alle obbligazioni cui sono tenuti gli Stati rivieraschi che recuperano nelle acque internazionali i protagonisti dei cosiddetti viaggi della speranza: profughi provenienti dalle più cruente zone di guerra dell’Africa centrale e settentrionale, e da ultimo, anche dalla Siria. D’altra parte, originari di questa disastrata regione erano i profughi sbarcati lungo la spiaggia “Tremoli”  agli inizi dello scorso settembre.

 Le conclusioni sono state tracciate da Don Maurizio Novello – vicario foraneo e parroco della Chiesa di San Giovanni Battista - che partendo proprio dall’esperienza dell’accoglienza dei profughi siriani giunti ad Avola, ha evidenziato le difficoltà legali e soprattutto burocratiche della sistemazione di queste persone, invitando, infine, i presenti a porre in essere azioni concrete di aiuto e supporto a queste popolazioni.

migranti

 

 

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La Storia

L’Associazione Acquanuvena (“arcobaleno” nel dialetto locale) è stata costituita ad Avola nel 1989, dopo un decennio di impegno come gruppo locale del movimento per la pace, con lo scopo di svolgere attività di : educazione ambientale, impegno per la pace, rispetto dei diritti civili ed umani.

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Contatti:

Presidente: Saro CUDA
Tel.: 3351538650
Email: sarocuda@gmail.com;
Vice Presidente: Vincenzo CALAFIORE
Tel.: 3288455110
Email: vcn.calafiore@gmail.com;
Segretaria - Tesoriera: Alessia BIANCA
Tel.: 3206561506
Email: alessiabianca28@gmail.com;
Segreteria
Email: segreteria@acquanuvena.it

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