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Resistere serve

Resistere serve, sempre.

Serve perché resistono Associazioni che, armate solo di onestà e buona volontà, spesso anche di una buona dose di ingenuità e incoscienza, scelgono ancora di combattere, nei migliore dei casi contro battaglioni di avvocati strapagati.

Serve perché a volte insperatamente e contro ogni logica di potere, vincono.

Serve a nord come a sud, perché l’Italia, a dispetto dei leghisti, è una e il suo patrimonio culturale la rende una Nazione unica nella sua varietà e molteplicità e perché condividiamo la definizione che “il paesaggio è il volto amato della Patria”.

Serve lottare perché splendidi tratti di costa non siano sacrificati a mega-villaggi turistici; perché siti che hanno ottenuto il riconoscimento UNESCO non siano deturpati da discariche; serve perché inceneritori non siano costruiti a ridosso di aree archeologiche ; perché il porto grande di Siracusa, il primo porto d’Italia vincolato paesaggisticamente, lo specchio d’acqua che vide la sconfitta  della potente armata navale ateniese non sia oggi invaso da una colata di 40.000 mq. di cemento per realizzare un’isola artificiale; perché  le pale eoliche non svettino su Altilia, sulla città romana di Sepino, e così via, da sud a nord, su tutto il territorio della Nazione.

Serve per non lasciare solo che queste battaglie le fa in silenzio per il ruolo che ricopre all’interno  delle Soprintendenze e dei pubblici uffici, rispondendo non ai poteri forti ma alla propria coscienza, al giuramento fatto di servire lo stato facendo rispettare le sue leggi.

Resistere serve a noi stessi e alla nostra coscienza.

Serve perché lo dobbiamo, nella terra di Falcone e Borsellino, a chi  alla legge e alla giustizia ha sacrificato la vita. Lo dobbiamo a quei morti, per non continuare ad ucciderli, e lo dobbiamo ai vivi per non uccidere il loro futuro. Lo dobbiamo a quei giovani che ancora credono, nonostante tutto, di poter cambiare il mondo. Che sanno fare grandi cose anche a partire da piccole cose.

Serve resistere, per rivendicare il diritto, da cittadini italiani, di riconoscerci nelle leggi dello Stato e di pretenderne l’applicazione.

Serve per ricordare a tutti che “la Repubblica … tutela il paesaggio e il patrimonio storico-artistico della Nazione”.

Rosa Lanteri

Dirigente archeologa Soprintendenza BB.CC.AA. Siracusa.

Insignita del Premio Nazionale di Italia Nostra “Zanotti-Bianco”, “riconoscimento che va all’attività svolta dal personale tutto dell’Unità Operativa, … dei colleghi delle UU.OO. Beni Paesaggistici (Trigilia) e Architettonici (Spataro)”.

P.S.: Il precedente Sovrintendente , arch. Micale, è stato rimosso 2 mesi fa, anche a seguito della richiesta di dimissioni sottoscritta da un cartello di Associazioni Ambientaliste della Provincia di Siracusa, tra cui la nostra.

Tratto da “La Civetta di Minerva”. 6/dic./2013,pag.14

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